Svolazzanti di sera

Viola azzurro antico mare nostro
mai sei stato così da me visto
verso sera t’acquieti quasi eterno
in tiepida stagione imperturbato
né da vento né da umana follia.
E pur l’uno e l’altra rimanendo
forse tu il tutto sogni
diffondendo per la Terra paziente
un fresco
e arioso movimento di speranza
nel tuo forte eterno rinnovarsi.
Gabbiani grigi si posano sparsi
veleggiando per l’arida spiaggia
e sempre frugando intorno.
Ancora il loro verso mi trasporta
e poi arriva l’ora del ritorno
e poi arriva l’ora del dormire
e tuttavia s’ascolta ancora
il richiamo dell’acqua che ci avvolge.
Tre di loro su una barca ondeggiano
ed altri esseri ora sul fondo del mare
dal buio tremolante della notte
ignorano ancora il nostro oscuro via vai.

Enzo G. Specchio


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