SOLITUDINE

Di nuovo carezzo
La solitudine
Sciarpa di crine
Ch’avvolge petto
E anima

Implacabile cappio
Che spreme pensieri
Ormai stanchi

Gocciolando sangue
E sale
Nei vuoti
Recessi
D’un sogno.

Dora Vergombello

PARCO

Alberi

piangono
foglie
al mio cammino
ed il vento
respira
brezza sulla mia pelle.
E’ una tomba
questo luogo
di parole
e memorie
disidratate
al torrido
sole
degli eventi.
Attonita cerco
immagini
perdute
e carezzo
colori
inesistenti
ascoltando
la voce fossile
del passato.

Dora Vergombello

LACRIME

Sale nel sale
Gocce di dolore
Come pioggia
Dai miei occhi
Si disperdono
In questo mare

Schegge d’anima
Smarrisco
Tra le onde.

Dora Vergombello


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